PEC Day – prime impressioni

Ieri è partita la campagna per dotare i cittadini italiani di una casella di posta elettronica certificata (PEC). Il servizio di PEC serve per inviare gratuitamente e via mail comunicazioni alla pubblica amministrazione con lo stesso valore legale di una raccomandata.

Sono tra gli scettici, considerato che la PEC è una invenzione tutta italiana, con validità solo in Italia. Ma considerato che a caval donato non si guarda in bocca, ieri ho deciso di approfittare del servizio! Risultato: server sovraccarico, e tentativo di inserimento dei dati per almeno una dozzina di volte, salvo poi apprendere che il mio codice fiscale figura già nel database. Ne deduco che almeno un tentativo sia andato a buon fine. Resta da capire se riceverò prima una email di conferma (la possibilità di ricevere una notifica sull’indirizzo e-mail tradizionale è una delle opzioni) oppure se io debba andare in posta, dove verificheranno l’esistenza del mio codice fiscale nel database e mi daranno le chiavi della PEC. Wer’s glaubt wird selig (ted: chi ci crede è un santo) – ma non è detto. Vi terrò informati.

Poi sará da verificare il lato pratico: siamo sicuri che le amministrazioni siano preparate a gestire la PEC?

P.S. (28/04/10). da non credere:

Gentile XXX,
La ringraziamo per essersi registrato al servizio di Postacertificat@.
La sua userid per accedere al sistema e’ XXX@postacertificata.gov.it ed il Codice cliente a lei assegnato e’ XXX.
Puo’ accedere al portale utilizzando la userid ricevuta e la password che ha inserito in fase di registrazione per visualizzare i suoi dati di registrazione.
La attendiamo per completare l’attivazione del servizio presso gli uffici postali abilitati a lei piu’ comodi che puo’ cercare sul portale www.postacertificata.gov.it.
Cordiali Saluti,
Servizio Postacertificat@

Rinascimento in podcast

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All’inizio della mi avventura di podcaster avevo sentito della possibilità di abbonarsi a servizi simil-podcast per scopi turistici. File audio in grado di sostituirsi alle visite guidate, penso all’audioguida di alcuni grandi monumenti nelle metropoli. Una volta appurato che il servizio era a pagamento, non avevo più approfondito.

Ritengo che lo strumento del podcast non si adatti alla perfezione allo scopo, specie se la visita è suddivisa su più files: o meglio, possono funzionare i files, ma non necessariamente il servizio podcast ad abbonamento, impostato  in ordine cronologico. Ma l’idea in sè merita un approfondimento, specie per un ente pubblico, il cui scopo è quello di fornire delle chiavi di lettura per comprendere i prodotti culturali.

Spesso per vedere se le cose funzionano, bisogna provarle. E quindi eccomi qui ad annunciare che, in occasione di una delle prossime due mostre dedicate al Rinascimento (una a Bolzano ed una a Merano), è stato realizzato qualcosa di simile, sfruttando il formato del podcast. Ho recentemente caricato su Alto Adige Cultura, il servizio podcast della ripartizione cultura italiana della Provincia di Bolzano, per la quale lavoro, una sorta di audioguida alla mostra di Merano (ed io non sono che uno degli ingranaggi del progetto). Più che un servizio professionale, si tratta di un supporto essenziale alla visita, per chi è abituato a vivere con la tecnologia…

Clicca qui per accedere alla pagina del podcast approntata per l’iniziativa

Opera Nr. 3 – installazione sonora nel bunker 3 di Fortezza


Sabato 22 e domenica 23 agosto sarà aperta al pubblico „Opera Nr. 3” una installazione sonora realizzata all’interno del Bunker 3 di Fortezza. L’evento è inserito nel programma delle manifestazioni di contorno della Landesausstellung/mostra interregionale “Labirinto Libertà”.
Il lavoro, affidato al Maestro Tiziano Popoli, professore del corso di informatica musicale all’Istituto Musicale Vivaldi, nasce dal desiderio di dare voce alle esclusive qualità acustiche del bunker n. 3 di Fortezza, attraverso un percorso al suo interno concepito come teatro e labirinto sonoro.
Il bunker è visitabile dalle ore 10 alle ore 19. Per motivi di sicurezza l’accesso è consentito solo ad un gruppo alla volta, ragion per cui la prenotazione è obbligatoria (tel. 0472/458038). Si raccomanda un abbigliamento adeguato ad un ambiente fresco e umido (scarpe chiuse, pantaloni lunghi e una felpa pesante).
L’installazione viene supportata anche dalla ripartizione cultura italiana, che vede in questo lavoro un proseguimento dello studio “ToReplace.bz” (volume edito dall’ufficio cultura, a cura di Luca Emanueli) che intendeva promuovere l’utilizzazione di spazi alternativi per la cultura.
Maggiori informazioni si possono reperire all’URL: http://bunker3.wordpress.com

Sto collaborando al progetto e le sensazioni che provo in corso d’opera, mi richiamano alla mente quelle provate di fronte ai lavori dei Granular Synthesis, duo artistico presente già alla biennale di Venezia, oltre che alla mostra Musica x Occhi e al festival Transart

Di seguito alcune suggestioni del bunker, registrate nel corso dell’ultimo sopralluogo-test (un grazie ad Andrea Pozza):

Bevi la Coca Cola che ti fa digerire…

Il blog è fermo da qualche settimana. Non si tratta tanto di pigrizia, quanto di trovare le parole giuste. Sono infatti settimane che mi riprometto di scrivere un post relativo al blog di Miss Kappa, una voce altra da L’Aquila. Una delle tante persone a cui il 6 aprile 2009 ha cambiato definitivamente la vita. Fateci caso: sui media chi parla più del terremoto e del disagio delle popolazioni colpite? L’alternativa è la rete, sono soprattutto i blog di persone colpite che anche grazie alla scrittura metabolizzano quanto loro accaduto, e pensano a voce alta. Si possono leggere le testimonianze di disagi quotidiani di chi deve continuare a vivere la propria vita, nonostante tutt’intorno sia cambiato tutto. Il blog di Miss Kappa l’ho scoperto grazie a quello di Oscar Ferrari (che ringrazio). Fino ad oggi il mio contributo minimo si limitava a pubblicare su facebook singoli articoli dal blog. Nulla di più.

Tra i post che più mi hanno fatto riflettere, ve ne è uno sul ruolo del volontariato, in cui Anna (la blogger) scrive:
“Io il volontariato l’ho sempre fatto. Sempre fuori dai canali ufficiali, dei quali non mi sono mai fidata. Ho lavorato sempre in situazioni di disagio mentale grave. Se vai a ritroso nei miei post vedrai che ne parlo anche. Ebbene, ogni volta che le persone che ho”aiutato” hanno provato a ringraziarmi ed a mostrarmi gratitudine io ho SEMPRE detto che quello che facevo lo facevo per puro egoismo, perchè lo stare con loro faceva stare bene soprattutto me. Non mi sono MAI aspettata riconoscenza. Sono SEMPRE stata io riconoscente verso di loro. E credo che il senso del volontariato sia questo(…). Nessuno deve battere le mani ai volontari, i volontari sono tali per loro scelta. Non per nostra.”
Da quando ho letto il post (ma non è che uno dei tanti) è cambiato anche il modo di leggere le notizie degli aiuti alle popolazioni terremotate. Ad indurmi a scrivere queste righe è stata la visione di un video su facebook (se avete un account fb, lo potete vedere cliccando su questo link). Un video in cui la coca cola – che in Abruzzo ha due impianti – evidenzia quello che è stato ed è il suo supporto – logistico, di personale, ecc – per le popolazioni terremotate. Comunicarlo è senz’altro legittimo. Ma la visione del film mi spiazza. Seppur l’indicazione finale del film “for internal use only” dovrebbe far pensare ad un uso esclusivamente interno (all’azienda? – il video chissà come è finito sul social network per eccellenza), il taglio del video non è certamente quello della documentazione. Vederlo e vedere immortalati nel video i collaboratori di Croce Rossa e Protezione Civile (lo sapranno del video?), che paiono prestarsi ben volentieri, dopo aver riflettuto sulle parole di Miss Kappa, fa cadere le braccia.

Labirinto::Libertà – apre la mostra interregionale 2009

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Oggi verrà inaugurata al forte di Fortezza l’edizione 2009 della Landesausstellung, la mostra interregionale che vede coinvolte, lato organizzazione, le province di Bolzano, di Trento e del Land Tirolo. Il tema è la libertà. Un tema apparentemente facile. Apparentemente, in quanto in provincia di Bolzano siamo reduci da un dibattito pubblico sfiancante sulla questione della rana (non intendo addentrarmi oltre: se non avete idea a cosa io alluda, vi invito a digitare le parole rana e Bolzano in un qualsiasi motore di ricerca…).
Senza considerare il dibattito di cui sopra, il rischio forte per la mostra interregionale era quello di vedere associato il tema della libertà al mito di Andreas Hofer: ricorre infatti quest’anno il bicentenario delle guerre di liberazione del Tirolo del 1809. Il rischio di mitizzazione era elevatissimo.
Invece nulla di tutto ciò! La mostra, che porta il titolo “Labirinto::Libertà” si interroga sui diversi modi per arrivare alla libertà, collettiva o individuale che sia.
Mi è piaciuto molto l’approccio dei curatori: la mostra non è prettamente artistica (diciamo che è anche artistica – sono rimasto affascinato dall’opera di Julia Bornefeld: una camera buia del forte medio nella quale i sensi dello spettatore sono attratti dalla rotazione di corpi celesti intorno ad un sole, evocando una sensazione di leggerezza, quasi di libertà).
Labirinto::Libertà è un tema, sviluppato in diverse sezioni, con una formula agile in grado di rivolgersi a tutti, sollevando interrogativi e stimolando riflessioni.
Con questa mostra viene inaugurato ufficialmente il forte medio ristrutturato, un luogo ricco di verde in mezzo alle mura, che concede anche una visuale privilegiata sulla valle (nella foto sotto al titolo: una sorta di cyborg attira lo sguardo del visitatore verso il ponte che collga la valle Isarco con la Val Pusteria).
Ho pubblicato diverse foto della mostra: per accedere alla galleria, clicca qui. Tuttavia la visione delle miniature non aiuta. Se puoi, prenditi il tempo e visualizza questa presentazione.

15 maggio 2009: conferenza sul copyright/copyleft a Bolzano

Simone_Aliprandi
Ho appena ricevuto una mail con le ultime novità relative al festival Upload, organizzato dal servizio giovani della ripartizione cultura italiana (lavoro per quest’ultima). Apprendo con piacere che il 15 maggio 2009 alle ore 18.00 presso l’Istituto Musicale Vivaldi di Bolzano si terrà un incontro dedicato alle problematiche del diritto d’autore e alla burocrazia per il musicista. I relatori saranno l’esperto di diritto d’autore Simone Aliprandi (nella foto), il direttore della SIAE di Bolzano Luca Cattani e Susanna Pezzoni della cooperativa Doc servizi, specializzata nell’espletamento di pratiche Enpals.
Clicca qui per visualizzare i dettagli della conferenza.
Copyleft ed espletamento pratiche burocratiche per gli artisti: due tematiche che meriterebbero un approfondimento esclusivo. Nel 2005 il Centro Audiovisivi di Bolzano (CAB) organizzò una conferenza su copyright, copyleft e creative commons con – tra gli altri – Marco Marandola e Sergio Messina – di cui potete ascoltare un estratto qui (da podcast Alto Adige Cultura) ed un approfondimento che feci all’interno della mia trasmissione Fattore K in compagnia di Wang Inc.. Si tratta della conferenza che cambiò il mio modo di intendere il fare radio e mi indusse a creare il mio podcast e a proporre l’idea di Alto Adige Cultura.

Pirate Bay – Conferenza stampa dopo la condanna di primo grado

Quella che vedete sopra è la registrazione della conferenza stampa di quelli di Pirate Bay andata in onda sul web circa due ore fa.
Ora: di file sharing si parla da anni e penso che ognuno di noi si sia fatto una idea delle potenzialità dello strumento, perché le tecnologie usate per lo scopo sono solo uno strumento. Ritengo che sia chiaro anche il contenzioso che vede opposte le multinazionali detentrici e goditrici dei diritti d’autore e chi – per dirla come il blogger Valerio Di Stefano – pensa che sia “un peccato che scambiarsi file protetti da diritto d’autore sia illegale e che si debba pagare per comprarsi i CD, perché a noi scroccare la roba piace proprio tanto.” E’ ovvio che la situazione sia molto più complessa, che ci siano molti distinguo da fare, ecc… In questo momento mi limito a segnalare il video, ma è chiaro che l’argomento merita un approfondimento.
PS. Nel frattempo – sono le 22 – Repubblica.it pubblica una intervista a Luca Neri.

Is this the end?


Dopo giorni di sconforto per le nuove disposizioni del governo che imbriglierebbero la libertà di espressione in rete (questo il testo approvato in Senato la settimana scorsa), finalmente è stata pubblicata su youtube una intervista al Sen. D’Alia (vedi sopra, e si presume che la voce sia sua), che possiamo considerare padre dell’iniziativa governativa. Per quanto alcune considerazioni possano essere condivisibili – nell’intervista il senatore fa riferimento all’inibizione dei gruppi di Facebook inneggianti ai boss della mafia – sono sconcertato dalla scarsa conoscenza dei meccanismi della rete del senatore e degli effetti che una applicazione alla lettera del nuovo provvedimento avrebbero su tutto il web. Ascoltate l’intervista per credere!

-2 (Savage Republic live in Bolzano)


Mi ha fatto un certo effetto ascoltare questo brano, presentato dai Savage Republic qualche settimana fa in una delle date del tour che tra due giorni toccherà anche Bolzano (Dub Club, ingresso 10 Euro). Non so cosa aspettarmi da un gruppo ascoltato e riascoltato 20 e più anni fa. Sono curioso – ottimo presupposto per presentarsi ad un concerto in un tempo in cui sempre più spesso andiamo a sentire cose che già conosciamo. Staremo a vedere…

Disclaimer

Oggi ho finalmente trovato materiale nuovo per la mia raccolta di disclaimer, le dichiarazioni di non responsabilità presenti su molti siti internet in materia di file audio pubblicati. Finora sul sito (p.es. qui) mi ero limitato a citare alcuni casi che ritenevo fantasiosi:
All the files here are mono lo-fi quality mp3s that won’t stuck your 56K for too long… Again, please note that all the music here is offered for a limited time, with the sole purpose of evaluation, discovery (of sounds you maybe weren’t aware of), and the pleasure of sharing songs that we like. If you are the proud owner of the rights of any of the sounds here included, and you don’t like your creature being treated this way, just drop an email and we will – sadly but quickly – remove the whole thing”. Oppure: “The posted Radio sessions in mp3 format represent our enthusiasm for (…) music and are meant to inspire wider listening appreciation. So if you like what you hear, make sure you buy the related records. If you represent an artist featured on this site and would like a file removed, just drop us a mail and we will fulfil your wishes. We remind you that this is a NON PROFIT website”.
Ma si è sempre trattato di precisazioni “sulla difensiva“, come dire: dài, sono piccolo, non verrete a bussare proprio alla mia porta, vero?
Ebbene oggi ne ho scoperto uno bellissimo, che rivendica il diritto Continua a leggere Disclaimer

La forza del web – Radiohead

I Radiohead hanno pubblicato su youtube un loro video che li riprende suonare ogni canzone dell’album “In Rainbows”, settimo loro album in studio. E’ stato pubblicato il 10 ottobre 2007 in forma di download digitale e, a partire dal 3 dicembre 2007, è disponibile in formato tangibile “discbox” (2 CD).
L’opera ha sfruttato un innovativo sistema di distribuzione digitale: fino alla pubblicazione nei negozi, è stato infatti possibile scaricare i brani esclusivamente dal sito della band, ad un prezzo a libera scelta del compratore. Tale sistema era già stato attuato in precedenza da altri gruppi, ma mai un gruppo di calibro mondiale, come sono i Radiohead, aveva azzardato prima d’ora un tale esperimento (notizia presa da qui).

Per i podcasters

Ho recentemente installato MPEG Streamclip, un nuovo freeware in grado sia di riprodurre diversi tipi di file video, sia di convertire file grandi (p.es. DVD) in file iPod-compatibili (mpeg4, ma anche molti altri). Il risultato è sorprendente! Dalla pagina dello sviluppatore apprendo che il software può tagliare, estrarre ed incollare i filmati. L’ideale, specie per chi gestisce un podcast, ma anche per chi intende avvalersi di servizi di pubblicazione video sul web (Youtube & Co.).
Inoltre, per chi lavora in Windows XP, MPEG Streamclip offre una alternativa a Quicktime, invasivo e sempre residente in memoria anche quando non viene utilizzato: si chiama QuickTime Alternative, viene aperto solo quando si va a caricare i formati QuickTime.