Microsoft non si smentisce

Ho accolto con grande soddisfazione il rilascio dell’ultima versione di ubuntu, il sistema operativo basato su GNU/Linux libero e gratuito, che unisce stabilità, sicurezza e facilità di utilizzo. Non lo ho ancora provato, ma chi lo utilizza sostiene che installandolo su un pc ad insaputa di un utente non troppo esperto, abituato ai programmi microsoft, questi quasi non si accorgerebbe della differenza. Non solo: il suo utilizzo risulterebbe pure molto intuitivo, tanto da non far rimpiangere i vari prodotti microsoft.
Dopo pochi giorni ecco che la Dell Continua a leggere Microsoft non si smentisce

Online lo speciale sui pacchetti podcast pubblicato da InSound

Ho aggiornato la sezione “collaborazioni” di kiasma.it, pubblicando lo speciale su “pacchetti podcast / i kit per il musicista” realizzato insieme a Federico Pelle inserito sul numero di aprile di InSound.
Lo speciale contiene interviste a Wang Inc, Mario Mattioli e Denis Isaia.

Jamendo

PDB Blog segnala una interessante novità che riporto integralmente (in corsivo) più in basso. Sostanzialmente c’è una nuova piattaforma che sfrutta le reti peer to peer per scambiare contenuti protetti con licenze creative commons. Ritengo che si tratti di un passo importante, una risposta forte a chi (su tutte le major discografiche) tenta non tanto di perseguire legalmente chi utilizza queste reti per lo scambio di opere protette dal diritto d’autore, ma di mettere fuori legge la rete stessa.

Jamendo è un nuovo modo per gli artisti di promuovere e pubblicare la loro musica, guadagnando su di essa.
Su Jamendo, gli artisti distribuiscono la loro musica sotto licenze Creative Commons. In breve, queste licenze ti permettono di scaricare, remixare e condividere la loro musica gratuitamente, ed in modo del tutto libero. E’ un accordo del tipo “Alcuni diritti riservati”, perfettamente in linea con il nuovo secolo.

Tali nuove regole fanno sì che jamendo possa utilizzare Continua a leggere Jamendo

Il podcast sui telefonini

E’ di inizio gennaio la notizia della imminente diffusione planetaria di un nuovo servizio per rendere disponibili sui telefoni cellulari i podcast. Si chiama MediaToob e permetterà di scaricare automaticamante i podcast sul proprio telefonino di ultima generazione, anche quando si è lontani dal proprio computer.
Il servizio richiede una autorizzazione da parte dei podcasters di poter copiare i file del podcast sul server della società (eventualmente ricodificato per renderlo più leggero). Chi autorizza deve dichiarare di essere “il proprietario dei contenuti del podcast oppure di essere stato delegato a poter agire in suo nome”, sollevando bamboomc da ogni responsabilità riguardo alla proprietà dei contenuti.
Ma il trasferimento dei files su altro server impone una riflessione sulla veridicità di quanto dichiarato in caso di adesione al progetto. Se le musiche sono nel pubblico dominio non dovrebbero esserci problemi. Molti podcast però utilizzano musiche pubblicate con licenza “creative commons” – è da verificare se le musiche contemplano anche l’uso gratuito commerciale (molte licenze creative commons lo escludono esplicitamente). I podcast che utilizzano invece una licenza podcast SIAE sono autorizzati ad utilizzare i files audio di autori tutelati dalla stessa solo per l’indirizzo internet del podcast.
Ho avuto un breve scambio di mail Continua a leggere Il podcast sui telefonini

eDonkey chiude

E-Donkey ha ceduto alle pressioni della RIIA (Recording Industry Association of America) ed ha chiuso i battenti. Basta cliccare http://www.edonkey.com per averne una conferma.
Ora più che mai è giunto il momento di sfruttare le possibilità della tecnologia della rete per propagare contenuti no-copyright. La cosa che più colpisce è la messa fuori legge del motore e non del contenuto: chi decide di distribuire i propri materiali (con licenze no-copyright o copyleft) dovrà ricorrere ad altri modi e, se il trend dell’accanimento dell’industria discografica dovesse estendersi anche ad altre tecnologie (torrent e affini), rassegnarsi a permettere il download diretto dei file dai propri server (molto più lento, ma almeno più chiaro e, non infrangendo alcuna legge – trattandosi di materiale esplicitamente licenziato in copyleft, non bloccabile).
In questo contesto fa piacere sapere che in Italia c’è un gruppo di lavoro – nato all’interno di (L)eft – che sta lavorando ad una piattaforma per la distribuzione di contenuti realizzati secondo la filosofia del DIY (Do It Yourself) licenziati in copyleft. tbc…

Torna RadioCopyDown

E’ tornata – dopo la pausa estiva – RadioCopyDown, condotta in diretta da Scarph negli studi di Radio Onda Rossa (Roma). La trasmissione è una espressione del gruppo di discussione di (L)eft (per maggiori informazioni rimando alla parte finale della mia intervista a Scarph che trovi qui – devi scrollare un po’).
La trasmissione promuove musica no-copyright, e copy-left. La prima trasmissione del nuovo ciclo analizza le questioni legali e di privacy intorno a Myspace, il social network più in voga del momento – di proprietà di Tale Rupert Murdoch – con oltre 107 milioni di iscritti). Non è una novità che social network come myspace memorizzino i dati di tutti gli utenti per utilizzarli per i propri scopi commerciali.
La trasmissione è liberamente scaricabile da qui. E’ in formato .ogg (che potete ascoltare p.es. con il software Audacity o implementando il vostro player con un apposito plug-in).

P.S. La trasmissione verrà replicata anche quest’anno da Radio Tandem.

Da oggi puoi scaricare i libri da Google!

E’ di ieri la notizia battuta dall’Ansa, che da Google si possono scaricare e stampare tutti i libri che non sono protetti da copyright. Per quanto riguarda i libri protetti da copyright, saranno offerte informazioni bibliografiche e brevi estratti. Il nuovo servizio diventa operativo per intero dopo aver inizialmente contato sui testi elaborati da alcune universita’ Usa.
Questo il link alla pagina di ricerca dei libri su Google.
Autori ed editori potranno utilizzare la nuova piattaforma per promuovere le loro opere. Una sezione del sito è dedicata alle FAQ ed affronta questioni importanti (come viene stabilito se un libro è di dominio pubblico? oppure la digitalizzazione è conforme alla legge sul copyright? ecc.).
Un nuovo servizio tutto da scoprire (così come gli eventuali rovesci della medaglia)!

eDonkey: retata in Germania

Nella Rete sono aperte diverse discussioni su tematiche legate alla diffusione di materiale audio pubblicato con licenze meno restrittive di quelle con la c cerchiata (©). L’obiettivo è quello di favorire la diffusione di musiche “altre” che non vogliono piegarsi alle logiche del mercato discografico.
Un esempio di progetto degno di promozione è quello relativo alla crazione di diversi “free-box” (anche denominati “free-juke-box”), ovvero dei computer accessibili al pubblico da cui poter ascoltare o scaricare la musica di artisti che desiderano non proteggere la propria musica. Il progetto è spiegato molto chiaramente in questa breve intervista a Sergio Messina, capo spirituale del movimento no-copyright in Italia.
Purtroppo le major discografiche insistono nell’affermare che la copia scaricata illegalmente tramite le reti PeerToPeer (P2P) Continua a leggere eDonkey: retata in Germania

Online il mio repotage sul podcasting pubblicato da InSound

E’ online il reportage sul podcasting realizzato per il mensile InSound. In fondo ho inserito anche un breve articolo sulla situazione delle radio che propongono musica no-copyright e copyleft.
Clicca qui per accedere direttamente all’articolo.

Refill per Reason a cura di D.RaD scaricabile in copyleft

Stefano “D.RaD” Facchinelli, maestro del dub, produttore discografico e membro degli Almamegretta, è venuto a mancare nel 2004. Copio dal sito di Sergio Messina:
Stefano (Facchielli, aka D.RaD, dubmaster e produttore, nonché membro degli Almamegretta, scomparso a novembre 2004) era un tipo generoso e furiosamente produttivo: non sapeva proprio stare senza fare niente. Oltre a una gran quantità di musica, edita e inedita (parte della quale è appena stata pubblicata nel triplo CD Il lato D) ha lasciato anche un refill, cioè una serie di suoni e patch utilizzabili con Reason (un software musicale assai diffuso). Lui stesso intendeva distribuirlo senza copyright: è l’unica cosa che ci ha scritto dentro. Per il resto ci sono tonnellate di suoni meravigliosi, come dice Gennaro degli Alma: “uno scrigno prezioso”. Questo scrigno adesso è a vostra disposizione; potete scaricarlo, utilizzarlo liberamente e darlo ai vostri amici, seguendo solo alcune semplici regole:

* Dovete mettere, nelle note dei vostri brani (sulla copertina o nella tag dell’mp3), la dicitura: Contiene suoni dal refill per Reason Modulamanopola, di D.RaD – www.modulamanopola.com.

* Se ridistribuite il refill, dovete includere sempre il file info.txt che lo accompagna (e che ci trovate), che contiene queste informazioni.

* La ridistribuzione deve essere gratuita e non commerciale.

Clicca qui per accedere alla pagina del download di Sergio Messina, che contiene anche diversi altri link. Il file pesa oltre 500 MB.

Tiscali propone il P2P legale.

Secondo una notizia ANSA apparsa ieri, la Tiscali starebbe per lanciare sul mercato un servizio P2P gratuito e assolutamente legale in accordo con diverse etichette discografiche. Non è chiaro se la licenza (sperimentale) valga per l’ascolto in streaming di 3.5 milioni di brani pubblicati da queste etichette o se prevede la condivisione degli stessi brani da parte degli utenti. Clicca qui per visualizzare la notizia.

L’archivio dell’avanguardia artistica degli ultimi 40 anni

Apprendo con piacere dal blog di Kosmo dell’esistenza di Ubuweb, un archivio immenso di risorse multimediali degli artisti delle avanguardie degli ultimi 40 anni almeno. Spesso la messa a disposizione di determinato materiale è subordinato all’assolvimento di diritti; qui la soluzione è la stessa adottata per molti materiali didattici: All materials on UbuWeb are being made available for noncommercial and educational use only. All rights belong to the author(s).
Qualche settimana fa apprendevo dal blog di Sergio Messina della pubblicazione di alcuni discorsi di Marinetti. Ebbene anche Ubuweb, sulla cui homepage appare una immagine di Samuel Beckett, ospita i file audio di Marinetti e quelli di centianaia di altri artisti. Per farvi un esempio: tra i files messi a disposizione recentemente, troviamo un film di Becket, una intervista a John Cage ed una performance vocale di Klaus Kinski.
Nell’archivio si trovano centinaia – se non migliaia – di produzioni multimediali: film, footage, Hörspiele, composizioni musicali. Un must!