Bolzanism Museum: scoprire la storia attraverso il territorio

Valentina Cramerotti

A settembre ho intervistato per la mia rubrica “Bolzano, racconti dalla città” (su Radio Dolomiti) Valentina Cramerotti, rappresentante della Cooperativa 19, che mi ha spiegato il funzionamento del Bolzanism Museum. Questa innovativa iniziativa è dedicata a far conoscere la storia recente e le trasformazioni urbane di Bolzano attraverso una serie di percorsi e attività immersive.

Valentina Cramerotti mi accoglie con entusiasmo, spiegando come il Bolzanism Museum non sia un museo tradizionale, ma un’esperienza diffusa sul territorio. “Il nostro obiettivo è quello di far scoprire ai visitatori la storia dei quartieri popolari di Bolzano, in particolare quelli costruiti nel secondo dopoguerra. Attraverso tour guidati, installazioni artistiche e documentari, vogliamo raccontare la vita e le trasformazioni di queste aree, mettendo in luce storie personali e collettive che spesso rimangono nascoste.”

Il Bolzanism Museum offre diverse modalità di fruizione, pensate per coinvolgere un pubblico ampio e diversificato. “Organizziamo passeggiate urbane e ciclotour che permettono ai partecipanti di esplorare i quartieri con guide esperte che narrano aneddoti e vicende storiche. Inoltre, utilizziamo installazioni multimediali e mostre temporanee per arricchire l’esperienza, rendendola più interattiva e coinvolgente,” spiega Cramerotti.

Uno degli aspetti più affascinanti del Bolzanism Museum è la sua capacità di adattarsi e crescere con la città. “Lavoriamo a stretto contatto con la comunità locale, raccogliendo testimonianze e materiali che ci permettono di aggiornare costantemente i contenuti del museo. In questo modo, il Bolzanism Museum è un progetto in continua evoluzione, che riflette le dinamiche e i cambiamenti di Bolzano.”

Valentina Cramerotti sottolinea anche l’importanza dell’educazione e della sensibilizzazione. “Collaboriamo con scuole e istituzioni culturali per promuovere attività didattiche e laboratori. Crediamo che sia fondamentale coinvolgere i giovani e farli riflettere sulla storia del loro territorio, per costruire una coscienza critica e consapevole.”

Per chi desidera approfondire e vivere questa esperienza unica, il Bolzanism Museum offre un sito web ricco di informazioni e risorse. “Invitiamo tutti a visitare il nostro sito, dove è possibile trovare dettagli sui tour, le mostre in corso e le varie iniziative. È anche possibile prenotare visite guidate e partecipare agli eventi che organizziamo durante l’anno,” conclude Cramerotti.

Il Bolzanism Museum rappresenta un esempio straordinario di come la storia e la cultura possano essere valorizzate attraverso l’innovazione e il coinvolgimento attivo della comunità. Grazie all’impegno di Cooperativa 19 e alla passione di persone come Valentina Cramerotti, Bolzano continua a riscoprire e raccontare le sue storie più autentiche, rendendo la città un luogo sempre più accogliente e consapevole.

Clicca QUI per ascoltare l’intervista (dal sito di Radio Dolomiti) – si apre in una nuova scheda

Do it! Collage Courage – la mostra organizzata dal Kunstforum Bassa Atesina

  1. Sono contento di aver partecipato all’inaugurazione, sabato scorso, di COLLAGE COURAGE, una mostra incentrata sul collage (dal francese coller, incollare), il cui fascino risiede nella semplicità ed accessibilità della tecnica, considerato che bastano una forbice, delle foto, parole stampate e della colla per creare un’opera. La mostra, ospitata nella accogliente sede del Kunstforum Bassa Atesina, in una casa dei portici di Egna, mi ha aperto gli occhi su di una forma d’arte spesso sottovalutata. Da un lato si sarebbe portati a pensare “questo lo so fare anch’io”, ma dopo poco tempo si iniziano ad apprezzare le diverse sensibilità degli artisti esposti nella mostra. In assoluto mi è piaciuto l’approccio della giovanissima Frida Scolari Fabris, 10 anni, figlia dell’illustratrice Isabella Fabris, anch’ella presente in mostra.
    Il quadro “Spazio per tutti” (al centro, nella foto qui accanto, di Isabella Fabris) penso sia uno di quelli che hanno riscosso maggior successo in assoluto e a me è piaciuto tantissimo. Sono rimasto colpito anche dalle  opere di Paolo Mennea. Ma è tutta la mostra che merita di essere visitata. Complimenti a Marco Ambrosi, curatore della mostra, che i lettori di questo blog conoscono come conduttore, insieme a Woody e me, de La Musica Dentro. La mostra COLLAGE COURAGE resta aperta fino al 15 dicembre.

Rimusicazioni Film Festival 2018

Molti forse non lo sanno, ma a Bolzano dal 1999 si tiene un festival musicale di nicchia, che rappresenta una eccellenza a livello internazionale. Organizzato dall’associazione Harlock, per anni il festival è stato associato al nome del suo direttore artistico Tiziano Popoli, molto conosciuto a Bolzano, sia per la sua attività di docente di informatica Musicale dell’Istituto Vivaldi che per i suoi innovativi progetti (io non posso non ricordare il progetto Bunker 3, insieme al fotografo Andrea Pozza, cui ho collaborato anch’io e da cui sono nate preziose amicizie). Da qualche anno Tiziano Popoli è affiancato alla direzione artistica del festival da Guglielmo Papa. Rimusicazioni Film Festival è un concorso dedicato alla composizione di colonne sonore per i film muti (leggi: del periodo del muto), ma ci sono anche momenti di musicazioni dal vivo.
Quest’anno il festival è strutturato in una quattro giornate, la prima ed ultima al Centro Trevi, in via Cappuccini a Bolzano, la seconda e la terza nella sede del Cineforum in via Roen a Bolzano.

Clicca qui per accedere al programma completo.

Dopo Benno Simma, questa sera è il turno di Tiziano Popoli

LMD (iii) SEI 25/11/2015 con Benno Simma by La Musica Dentro (Radio Show) on Mixcloud

La bella trasmissione con Benno Simma, in co-moderazione con Alois Pirone e Monika Callegaro, ormai è storia, ma la potete ascoltare tramite il link sopra.
Questa sera, 9 dicembre, l’ospite de La Musica Dentro sarà Tiziano Popoli, che a Bolzano è noto sia per essere il direttore artistico del Festival Rimusicazioni, che docente di informatica musicale di quella che oggi si chiama l’area musicale Vivaldi (ma che molti ancora chiamano Istituto Musicale Vivaldi).
tiz Per due anni ho fatto parte dei suoi studenti, ma se devo ricordare una esperienza comune, mi piace ricordare l’installazione al bunker di Fortezza, a cura sua e del fotografo Andrea Pozza. Questa: https://bunker3.wordpress.com/
Ma Tiziano Popoli è musicista pieno di contaminazioni. E’ questo il punto di partenza della chiacchierata di questa sera. Alois Pirone lo intratterremo, alla scoperta della sua musica dentro, dalle ore 21.00 sui 98.400 di Radio Tandem (.it – streaming audio live, dal sito)

Lament @ Transart Festival

ENBZ-webCi sono manifestazioni che, anche se non le frequenti assiduamente, ti fanno essere orgoglioso di vivere a Bolzano. Una di queste è Transart, che a Bolzano e provincia è all’avanguardia per la sua capacità di coinvolgere finanziatori pubblici e privati. La proposta artistica non è mai banale e le location individuate per gli spettacoli sono quasi sempre particolari, spesso messe a disposizione dai privati solo per gli eventi Transart (Penso ai Sonic Youth nel 2008 nell’allora nuovo capannone dello Stahlbau Pichler, ma anche ai Granular Synthesis nel capannone della Finstral a Borgo Valsugana nel 2002). È stato così anche ieri sera per lo spettacolo dei rumoristi berlinesi Einstürzende Neubauten, ospitati nel padiglione Ex-Masten di fronte all’hotel Sheraton. I Neubauten hanno proposto Lament, un viaggio nelle atmosfere del conflitto che 100 anni fa scosse il mondo intero ed è frutto di una lunga ricerca sonora e documentaristica.
Ammetto di essermi aspettato qualcosa di diverso, di sicuro non un concerto cui assistere da seduto, ma l’aver visto all’opera Bargeld, Hacke, Unruh ed i nuovi membri della band – per questo spettacolo supportati da un quartetto d’archi – è sempre uno spettacolo, di quelli che non possono lasciare indifferenti!

Gli Einstürzende Neubauten, per anni sono stati antitetici a qualsiasi sistema. Oggi la loro arte è sicuramente più presentabile al grande pubblico – i tedeschi direbbero salonfähig – nonostante l’approccio sia quello di un tempo, ma più evoluto e piu organizzato. Chi ieri ha assistito allo spettacolo, ha visto un set molto fisico (ovviamente 😉 ), in cui la band ha saputo sapientemente trasformare la carica iniziale in una performance più introspettiva per poi, dopo una breve interruzione, finire in crescendo! Bravi tutti, band e organizzazione!

PS. questo pomeriggio, giovedì 17 settembre, c’è un incontro pubblico con il frontman degli Einstürzende Neubauten Blixa Bargeld (questo il link).

Gli Einstürzende Neubauten al Transart Festival (Bolzano)

en4_71Sono stati uno dei gruppi che maggiormente mi hanno influenzato.
Probabilmente non sarei chi sono se non ci fossero stati loro, gli Einstürzende Neubauten. Radio Tandem fece parte della cordata che li portò a Bolzano nell’ormai lontano 1992 – insieme all’associazione culturale Fragole & Panna di Laives e la SH, ora SH/ASUS, l’associazione degli studenti universitari altoatesini, dove al tempo lavorava Reinhold Giovanett, il quale è stato per lunghi anni uno dei motori della scena dei concerti alternativi da metà degli anni 80 ad oggi.
I Neubauten presentavano il doppio cd “Strategies against Architecture 2”, quindi una sorta di best of – con la conseguenza che anche il concerto fu un best of, ovvero una raccolta dei successi. Bellissimo!!! Bellissima anche la location: lo stadio del ghiaccio alla Sill, a ridosso del torrente Talvera.

Ma chisono i Neubauten oggi? Qualche anno fa, Transart portò all’Alumix Blixa Bargeld. E quella volta non mi piacque (questo il post, scritto a suo tempo con l’amico Marco Ambrosi).
Il concerto di mercoledì 16 settembre è sempre promosso dal festival Transart. Gli Einstürzende Neubauten proporranno lo spettacolo “Lament”, che è anche un cd – un viaggio nelle atmosfere del conflitto che 100 anni fa scosse il mondo intero ed è frutto di una lunga ricerca sonora e documentaristica.

Più che un concerto, sarà una performance del loro ultimo lavoro. In rete si trovano alcuni loro spettacoli recenti (come quello in fondo al presente post), e le atmosfere si preannunciano senonaltro intriganti.

Alla fine penso che al concerto andrò, anche se devo ammettere che l’interesse non è quello di un tempo. C’è chi dice che ora i Neubauten siano mainstream. Io ho visto il video di una loro recente performance e mi sento di dire che no, non li ritengo tali. Ma aspettiamo mercoledì. Vi saprò dire.

Qui il link alla pagina dell’evento!

PS.Il prezzo mi sembra altino, tuttavia apprezzo molto la formula: prevendita 25 Euro, cassa serale 30 – in linea con quanto accade p.es. in Germania.

 

 

Nuove vetrate nella Chiesa di S. Domenico a Bolzano – venerdì 10 aprile conferenza al Centro Trevi

Domenicani

Da qualche mese ho ripreso a documentarmi con più passione alla storia della mia città. Tra i monumenti che più mi appassionano vi è il complesso dei Domenicani a Bolzano, un monumento particolarmente vessato nei secoli scorsi. Fondato nel 1272, nel 1785 l’imperatore austriaco Giuseppe II, in piena foga illuministica (c’è chi parla di despotismo illuminato), “ha ritenuto superflua l’esistenza del convento dei Domenicani di Bolzano e ha deciso che (…) sia soppressa la vita comunitaria delle persone ivi presenti”. Sostanzialmente la chiesa dei Domenicani fu sconsacrata e nei due secoli a venire fu adibita a deposito, panificio ed ospedale (curiosità: agli inizi del ‘900 vi operò Lorenz Böhler, il chirurgo innovatore cui è dedicato, tra gli altri, l’ospedale di Bolzano).
E’ singolare quanto sia stata travagliata la storia del complesso, conclusosi con il bombardamento del 1944.
Non voglio dilungarmi oltre: la chiesa dei Domenicani, riconsacrata in anni recenti, è ora proprietà della Provincia autonoma di Bolzano (che l’ha data in concessione alla diocesi di Bolzano), la quale ha deciso di metter mano ad alcune vetrate della chiesa (p.es quella sopra l’affresco della donna barbuta – Santa Vilgefortis –  l’affresco scuro, sulla destra nella foto) affidando il lavoro ad una scuola d’arte che rappresenta una delle scuole di eccellenza nell’apprendimento dell’arte vetraia in Europa, la scuola Vetroricerca di Bolzano.
Tutto questo discorso alla fine serve solo per contestualizzare la conferenza di domani sera, venerdì 10 aprile, alle ore 18 presso il Centro Trevi di Bolzano. Titolo: Luce scolpita ’Il Complesso dei Domenicani a Bolzano. Storia e Restauro’ – relatrice: Dott.ssa Waltraud Kofler Engl, direttrice della ripartizione Beni culturali della Provincia.
Il Centro Trevi ospita in questi giorni nel suo foyer un infopoint che illustra le fasi del progetto per le nuove vetrate artistiche della Chiesa di S.Domenico a Bolzano (clicca qui per maggiori informazioni)
L’11 ed il 18 aprile, dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00, invece, presso la sede di Vetroricerca, in via Innsbruck 29 a Bolzano, si terranno laboratori su “La ‘Pasta di vetro’, modellazione e colatura in stampo aperto”. Per partecipare è necessaria la prenotazione presso il front office del Centro Trevi (tel. 0471300980 – corso gratuito riservato ai maggiorenni), in vai Cappuccini 28 a Bolzano. Il limite è di 15 partecipanti per ogni laboratorio.

La Musica Dentro torna lunedì con un ospite d’eccezione: Enrico Merlin


Sarà Enrico Merlin il prossimo ospite de la Musica Dentro, lunedì sera dalle 21 sui 98.400 di Radio Tandem. Ho conosciuto Enrico Merlin in occasione de Le Cinque Giornate del Jazz (queste). Andate al minuto 0:58 del video qui sopra, e riuscirete a farvi un’idea di chi sia Enrico (per sicurezza vi fornisco un link ad una sua bio, QUI).
Lo ho sentito qualche ora fa al telefono e devo dire che apprezzo molto che venga in trasmissione da me e da Alois Pirone, in quanto in concomitanza con la Musica Dentro, c’è il concerto di Fred Frith al Carambolage (vedi QUI). Posso immaginare il dilemma. Grazie Enrico!

L’appuntamento per la diretta è per lunedì 23 febbraio alle ore 21.00 sui 98.400 di Radio Tandem (a Bolzano e Bassa Atesina) o in streaming dal sito di Radio Tandem (.it) o tramite la app “Tune-In” Radio (selezionando Radio Tandem).
La trasmissione verrà replicata venerdì 27 febbraio e dal 25 sarà disponibile in streaming sul mio canale di Mixcloud.

Oscar “Odd” Diodoro ospite de La Musica Dentro

La stagione de La Musica Dentro entra nel vivo: dopo la trasmissione con Davide Marciano (qui), questa settimana è stato il turno di Oscar “Odd” Diodoro, che ha scelto una scaletta molto rock, opportunamente integrata dal sottoscritto con altri brani, sia storici che di recente pubblicazione. Ne è uscita una trasmissione intensa sia dal punto di vista musicale che del racconto. Oscar Diodoro ha scelto un po’ di musica e parlato di poster art. Il tutto sui 98.400 di Radio Tandem (a Bolzano)!

La Musica Dentro – seconda stagione – # 03 (Radio Tandem, Bolzano) by Till Mola (A.K.A. Kiasma) on Mixcloud

I Controfase inaugurano la mini-rassegna al Gate4 a Bolzano

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Nuova rassegna musicale a partire da sabato prossimo 26 ottobre al Gate4, presso i locali della Reinisch in via Macello 9  a Bolzano. Il motore del tutto  sono gli artisti Mike Fedrizzi (questo il suo sito) e Davide Ottoni (qui uno dei suoi blog) che per l’inaugurazione hanno deciso di puntare sulla performance dei Controfase, band che, nonostante le ottime recensioni, inspiegabilmente fatica a trovare date (e la cosa mi sorprende non poco) nel proprio territorio.  Alla ricerca di spunti per descrivere la loro musica e l’approccio alla narrazione-denuncia di Pietro Frigato (voce), mi sono imbattuto in questa bella recensione di blogging nel parco (clicca il link), che rende perfettamente l’idea che anch’io mi sono fatto. I Controfase hanno da poco pubblicato un nuovo lavoro (Tutta roba risaputa, un ep ascoltabile sul loro sito)

La rassegna, ad ingresso libero, prosegue per altri due sabati con i concerti di Satelliti (il 2 novembre, poco prima del loro minitour inglese) e di Ma.Lab

PS. Un approfondimento sul progetto Gate4 è stato oggi pubblicato da Franzmagazine (clicca qui per accedere all’articolo)

Circuit Bending – anche Bolzano ha la sua avanguardia!

Con Circuit bending si indica l’arte di modificare in maniera creativa, attraverso semplici cortocircuiti, apparecchi elettronici a basso voltaggio o strumenti elettronici alimentati a pile, come giocattoli, tastiere, effetti per chitarra, allo scopo di generare suoni inediti e curiosi, creare nuovi strumenti musicali e generici generatori di suono. Questo almeno è quello che ci spiega wikipedia. A Bolzano, sapevo esserci un manipolo di pazzi 🙂 dediti al circuit bending. Ad intervalli regolari organizzano workshop, il prossimo si terrà ad agosto nella cittadina medievale di Glorenza (questo il link con il flyer).

Quello che non sapevo, era che c’è chi si dedica al bending anche lato video. Quello che vedete qui sopra è il risultato di una performance collettiva di circuit bending (audio e video). Avvincente!!!

 

Opera n. 3 al Bunker 3 di Fortezza (agosto 2009)

Come già accennato nel post precedente, sto passando le sere a mettere ordine nel sito (www.kiasma.it). Tra le altre cose ho resuscitato il link per Opera n. 3, il progetto sviluppato nel 2009 nel bunker 3 di Fortezza (BZ) da Tiziano Popoli ed i suoi studenti di informatica musicale dell’allora Istituto Musicale Vivaldi, da Andrea Pozza e da me (Till Antonio Mola). Ripensando a quei mesi del 2009, mi sento di riproporre il detto tedesco Wo ein Wille, da ein Weg. In italiano sarebbe Volere è potere, ma non rende così bene l’idea, nel senso che per riuscire a mettere in piedi il tutto eravamo riusciti a coinvolgere diverse istituzioni – le ripartizioni Patrimonio e Cultura italiana e Cultura tedesca della Provincia di Bolzano, ma soprattutto gli organizzatori della Mostra Interregionale Labirinto Libertà, che hanno inserito l’installazione nel programma collaterale della mostra – senza questa loro disponibilità, non penso che saremmo riusciti a mettere in piedi qualcosa.  Di questa bella avventura resta una pagina internet ed un programma che sarebbe un peccato far cadere nel dimenticatoio.

kiasma.it il sito personale di Till Mola