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Art Zoyd e Granular Synthesis: Performance a Borgo Valsugana 28.09.2002

Performance a Borgo Valsugana Finstral 28.09.2002 (all'interno del festival Transart) Grande successo, per la performance di Art Zoyd e Granular Synthesis a Borgo Valsugana. Le due performance, inserite nel festival Transart, hanno fatto confluire circa 400 persone (perlopiù da Bolzano e da Trento) nel lungo capannone della ditta Finstral. Una location molto suggestiva, pressoché ideale per ospitare il lavoro di due nomi interessanti nel panorama della ricerca multimediale. La serata è cominciata con la performance dei francesi Art Zoyd che hanno riproposto su maxischermo la proiezione di "Nosferatu", film capolavoro di Friedrich Wilhelm Murnau, considerato da Charly Chaplin l'autore che ha portato il film muto alla perfezione. La particolarità del lavoro degli Art Zoyd sta nella rimusicazione dal vivo. I 5 musicisti, posizionati sui due gradoni a lato dello schermo, sono ben visibili al pubblico grazie ad un attento gioco di luci, che non disturba la visione della pellicola. "Lavorando sempre più intensamente sul Nosferatu, ci siamo accorti che nasceva una complicità naturale tra le immagini e la nostra musica. E' così che ci siamo addentrati nell'universo di Murnau, piuttosto che in quello di altri autori". La musica degli Art Zoyd è intrisa di effetti elettronici, sapientemente accostati a strumenti acustici e alle percussioni. L'effetto è una musica quasi sinfonica, con un ritmo ed una vitalità straordinaria. Molto apprezzati. La serata è però anche stata caratterizzata dal freddo intenso, a cui molti spettatori non erano preparati. Molto apprezzata a questo riguardo, l'idea degli organizzatori di approntare un buffet a base di risotto e vino, per poi far confluire il pubblico nella parte centrale del capannone per assistere alla performance dei Granular Synthesis. Questi per Transart hanno deciso di proporre Modell5, uno dei lavori del primo periodo dei Granular Synthesis, in cui Kurt Hentschläger ed Ulf Langheinrich (questi i nomi dei due artisti) lavoravano sul rapporto tra uomo e macchina. Modell5 è un lavoro in cui compare su 4 megaschermi il volto di Akemi Takeya. Il materiale base per la performance è dato da poco meno di un minuto di pellicola che ritrae in primo piano il volto della performer giapponese. L'opera finale evidenzia il lavoro fatto sull'immagine e sul suono. Isolando ed assemblando in maniera diversa singoli frame del video originale, i Granular Synthesis propongono sullo schermo un altro essere, i cui movimenti sono in toto gestiti dagli artisti. Sullo schermo non c'è quindi Akemi Takeya, ma una immagine di realtà processata al computer. La "musica" ottenuta è frutto dell'audio del materiale originale. Campionando suono e immagine ed assegnando ad ogni schermo un "tempo" diverso, i Granular Synthesis riescono a dare una sorta di ritmo all'opera, inondando la platea di doti massicce di suoni bassi che hanno fatto vibrare i corpi degli spettatori. Un'opera di sicuro impatto, accolto con entusiasmo. "Ho visto un pubblico molto attento e concentrato - ci confida Ulf Langheinrich a fine spettacolo – presupposto ideale er la riuscita di un buon spettacolo. Sono molto soddisfatto. Comincio ad affezionarmi a questa terra (in primavera i Granular Synthesis avevano partecipato alla mostra Musicaxocchi (www.provincia.bz.it/musicaxocchi) a Bolzano con l'installazione Feld).". Per completezza segnaliamo i siti internet degli artisti: http://www.cicv.fr/epidemic" (management degli Art Zoyd) www.granularsynthesis.info