Tre voci per Bolzano (25 giugno)

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Nell’ambito della mostra “Il gesto del suono 2.0”, dedicata alla sperimentazione vocale ( c/o Centro Trevi a Bolzano, fino al 31 luglio) giovedì 25 sera presso il teatro studio (che è la sala piccola del teatro comunale) si terrà un concerto con tre voci soliste: l’italiana Cristina Zavalloni, l’olandese Greetje Bijma e la norvegese Sidsel Endresen (cliccando i nomi, si apre una nuova finestra con il sito della rispettiva vocalist). Il concerto  rientra in pieno nella logica che connota Il Gesto del Suono 2.0, aperta con la performance di Fátima Miranda, quella cioè di fornire un ampio quadro dell’attuale scena vocale sperimentale.

Clicca QUI per maggiori informazioni su “Il Gesto del Suono 2.0”

Wow!

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Sono visionabili in rete alcune nuove foto della mostra interregionale “Labirinto::Libertà”. Sono dell’amico Andrea Pozza. Io ero già molto soddisfatto delle mie, ma mi devo inchinare al maestro ;-). La foto che vedete è un dettaglio dell’opera Early one morning with time to waste di Michael Fliri

Labirinto::Libertà – apre la mostra interregionale 2009

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Oggi verrà inaugurata al forte di Fortezza l’edizione 2009 della Landesausstellung, la mostra interregionale che vede coinvolte, lato organizzazione, le province di Bolzano, di Trento e del Land Tirolo. Il tema è la libertà. Un tema apparentemente facile. Apparentemente, in quanto in provincia di Bolzano siamo reduci da un dibattito pubblico sfiancante sulla questione della rana (non intendo addentrarmi oltre: se non avete idea a cosa io alluda, vi invito a digitare le parole rana e Bolzano in un qualsiasi motore di ricerca…).
Senza considerare il dibattito di cui sopra, il rischio forte per la mostra interregionale era quello di vedere associato il tema della libertà al mito di Andreas Hofer: ricorre infatti quest’anno il bicentenario delle guerre di liberazione del Tirolo del 1809. Il rischio di mitizzazione era elevatissimo.
Invece nulla di tutto ciò! La mostra, che porta il titolo “Labirinto::Libertà” si interroga sui diversi modi per arrivare alla libertà, collettiva o individuale che sia.
Mi è piaciuto molto l’approccio dei curatori: la mostra non è prettamente artistica (diciamo che è anche artistica – sono rimasto affascinato dall’opera di Julia Bornefeld: una camera buia del forte medio nella quale i sensi dello spettatore sono attratti dalla rotazione di corpi celesti intorno ad un sole, evocando una sensazione di leggerezza, quasi di libertà).
Labirinto::Libertà è un tema, sviluppato in diverse sezioni, con una formula agile in grado di rivolgersi a tutti, sollevando interrogativi e stimolando riflessioni.
Con questa mostra viene inaugurato ufficialmente il forte medio ristrutturato, un luogo ricco di verde in mezzo alle mura, che concede anche una visuale privilegiata sulla valle (nella foto sotto al titolo: una sorta di cyborg attira lo sguardo del visitatore verso il ponte che collga la valle Isarco con la Val Pusteria).
Ho pubblicato diverse foto della mostra: per accedere alla galleria, clicca qui. Tuttavia la visione delle miniature non aiuta. Se puoi, prenditi il tempo e visualizza questa presentazione.

Al cavaliere nero (Castel Beseno, 2 maggio 2009)

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Oggi ho sfruttato la bella giornata per andare a visitare Castel Beseno, l’imponente rocca che sovrasta la Val d’Adige tra Trento e Rovereto. Al castello veniva proposta la seconda edizione de “Al cavaliere nero”,  organizzata dall’associazione i calianoti di Calliano: si è trattato di una gara di arceria medievale con diverse dozzine di arcieri e gruppi storici medievali provenienti da tutta Italia. Che dire: un altro mondo, fatto di persone che vivono la loro passione – il medioevo – girando il bel paese, di raduno in raduno. L’iniziativa, da mera gara è divenuta un evento: musica, danze e combattimenti (simulati), il tutto in abiti medievali. Le foto forse aiutano a rendere l’idea (clicca qui per accedere alla galleria fotografica).

Il forte di Fortezza pronto ad ospitare la mostra interregionale

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Sono passati quasi sette mesi dalla fine di Manifesta 7, e mancano solo pochi giorni all’inaugurazione della Landesausstellung 2009, la mostra interregionale che si terrà al forte di Fortezza dal 10 maggio al 30 ottobre prossimi. In questa finestra tra i due eventi, oggi l’assessorato al Patrimonio della Provincia di Bolzano ha organizzato un sopralluogo con la stampa per presentare le migliorie tecniche apportate all’imponente struttura. Si tratta di eventi importanti che renderanno accessibili al pubblico ampissimi spazi espositivi e ricreativi. La novità di questo 2009 è l’apertura del forte medio (quello alto è ancora off limits) – nella foto – scattata dal basso verso l’alto – il cavedio profondo circa 22 metri realizzato per ospitare l’ascensore e le scale. Per informazioni dettagliate rimando al comunicato ufficiale.

A margine del sopralluogo di questa mattina (28 aprile) è stato anche presentato il libro “Metamorphosis”, pubblicazione della “Ripartizione provinciale amministrazione del patrimonio” sul recupero sia del forte di Fortezza, che dell’ex-Alumix di Bolzano sud. Il volume, pubblicato dalla casa editrice “Silvana Editoriale”, documenta la metamorfosi subita dal forte di Fortezza e dalla fabbrica ex Alumix di Bolzano e contiene le belle foto di Andrea Pozza (la cui vera passione sono le foto di volo – cfr. link “blog fotografici” a lato).

Clicca qui per accedere alle foto che ho scattato questa mattina.

DUFUS – online le foto

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Solo due righe per segnalare la pubblicazione delle foto relative alla performance dei newyorkesi DUFUS, supportati dalla Piccola Orchestra Felix Lalù, che poi è un solo musicista, molto particolare e autentico intrattenitore. Subito dopo sono saliti sul palco gli ottimi DUFUS, che stanno affrontando il tour europeo: li conoscevo poco e sono stato favorevolmente colpito. Clicca qui per accedere alla galleria fotografica.

Nils Petter Molvaer

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Venerdì sera ho avuto la fortuna di assistere al concerto del gruppo del musicista norvegese Nils Petter Molvaer, nell’ambito di Laives Jazz 2008. E’ stato bellissimo – farei fatica a descriverlo – mi è piaciuta moltissimo la ricerca fatta sui suoni, ottenuti con tromba, chitarra, basso, batteria, e processati elettronicamente dal vivo. Diversissimi i riferimenti: io ci ho sentito un po’ di tutto: Warp, Pink Floyd, Jan Garbarek…
Ho avuto modo di scattare delle foto: clicca qui per accedere alla galleria fotografica.

Sonic Youth @ transart – le foto sono online

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Sono online le foto scattate durante la data bolzanina dei Sonic Youth. Le ho pubblicate con una risoluzione massima di 800 x 533. Se intendete utilizzarle per il vostro sito/blog, vi prego di citare la fonte (Till A. Mola/www.kiasma.it)

Questo il link della galleria (oltre 60 foto). Continua a leggere Sonic Youth @ transart – le foto sono online

Sonic Youth, art & music in Bolzano

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Ci siamo! venerdì prossimo inaugura al Museion, museo di arte contemporanea di Bolzano, Sensational Fix, la mostra dei e sui Sonic Youth.
Nei giorni scorsi mi è capitato di leggere la bella intervista a firma di Daniela Mimmì sul quotidiano Alto Adige: un Lee Ranaldo che si dice entusiasta della struttura del nuovo museion (qui la foto) che rende molto più interessante il suo lavoro curatoriale e di collocazione delle opere all’interno delle varie sale della struttura. La mostra inaugura venerdì 10 ottobre alle ore 19.00 (in questa occasione l’accesso alla mostra è gratis) e sarà visitabile fino al 4 gennaio 2009.
E sabato i Sonic Youth suonano. Il concerto costituisce la ciliegina sulla torta del festival di arte contemporanea Transart e si tiene all’interno della Stahlbau Pichler (uscendo dal casello di Bolzano Sud prendere la prima deviazione sulla destra) alle 22.00 (apertura porte alle 19:00. Qui trovi tutte le info del caso). Ingresso 20 Euro (ma con il biglietto si accede gratuitamente alla mostra e a Manifesta7.
Qualcuno potrebbe chiedermi: ma perché andare al concerto dei Sonic Youth? La risposta più bella l’ho trovata su debaser in una recensione di qualche anno fa:
(…) I Sonic Youth: li ho sempre stimati, anche nei loro momenti più bassi e noiosi. Ancora oggi non saprei quale tra i loro dischi porterei sull’isola deserta. Daydream Nation oppure Dirty? O forse porterei Goo, o ancora Evol, e perché non Confusion Is Sex… Che indecisa. Li amo, quanto adoro i Fugazi ed i Pixies. La mia Santa Trinità dei Novanta.
C’è chi dice che non sanno suonare, che tecnicamente con le chitarre sono dei cani, che sono ripetitivi nel loro noise ormai datato, inflazionato, ammuffito. Lo dicono pure qui su debaser. Ma in questo caso particolare non me ne frega proprio un cazzo dei bla bla bla di musico-matematici esperti ed onanisti. Io li amo perché sanno suonare le mie “corde”, facendomi vibrare e soffrire sulla loro stessa lunghezza d’onda. Scusate se è poco.
(…) (by Kosmogabri – presa da qui)

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7 ottobre 2008. Tabula Rasa, il progetto complementare a The Rest of Now di Manifesta7, ha cambiato nuovamente pelle ed offre il suo spazio per tributare un omaggio a Radio Tandem, storica emittente bolzanina fondata nel 1977, famosa anche per i suoi originalissimi spot. Ebbene, il meglio di questi spot è stato raccolto e per Tabula Rasa messo a disposizione per la libera copia (possibilità di scaricare su chiavetta USB, se volete masterizzare, i cd vengono forniti dall’organizzazione).
In accordo con Denis Isaia, assistente curatoriale del Raqs Media Collective, ed anima di Tabula Rasa, questi spot sono scaricabili anche da questo sito.
A titolo di esempio, potete ascoltare uno degli spot realizzati dal mitico (parola inflazionata, ma lui lo è veramente) Vic in occasione del trentennale della Radio.

L’archivio completo zippato (ca. 61 MB) è scaricabile da qui.
Qui invece trovi il pdf dei testi distribuiti alla mostra, mentre questo è il link alle foto che ho scattato.