Ministro della kultura

Dopo che la Südtiroler Volkspartei era riuscita a mattere le mani sul Parco Nazionale dello Stelvio con l’astensione al voto che poteva sfiduciare il premier Berlusconi, si pensava di aver assistito al peggio; ieri i parlamentari della Stella Alpina si sono astenuti dal voto che poteva costare il posto al ministro della cultura (?) Bondi.
La notizia del giorno è però che Bondi si è impegnato a garantire la rimozione di alcuni bassorilievi di epoca fascista dalle facciate di alcuni edifici pubblici. Non intendo entrare nel merito del vergognoso spettacolo offerto ormai quotidianamente dalla politica italiana – però inserisco un link ad un bel post del blog La rotta per Itaca, che rappresenta bene il mio stato d’animo, né delle implicazioni politiche a livello locale.
Salvo forse quelle all’interno della destra locale. Ma ci pensate ai rappresentanti locali dei partiti al governo? Tutti lì ad aderire alla linea  dettata dai vertici per poi apprendere (dopo il voto) che il loro ministro ha promesso all’SVP la rimozione di siboli che per molti rappresentano un simbolo dell’italianità in questa provincia (e non entro nemmeno qui nel merito che le opere da rimuovere su incarico del ministro alla cultura siano a tutti gli effetti da considerare d’arte). Beh, deve essere alquanto spiazzante…

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