I tornei internazionali di scacchi a Merano del 1924 e del 1926

Meran1924und1926_cover

Dopo otto anni di lavoro, vede finalmente la luce il libretto (si fa per dire, il volume conta 500 pagine!!!) dei tornei di scacchi di Merano del 1924 e 1926. Questo è il tempo occorso al  bolzanino Luca D’Ambrosio –  fra meticolose ricerche, scrittura e correzioni varie – per partorire un lussuoso volume che raccoglie la gran parte delle partite recuperate in giro per il mondo per ricomporre ciò che non è stato possibile realizzare 90 anni fa. E lo fa contestualizzando i tornei nel particolare periodo storico ed inserendo informazioni dettagliate sui singoli giocatori, aneddoti, ecc.
La rassegna stampa a riguardo è varia (questa), tuttavia pochi media in lingua italiana hanno dato spazio alla notizia del libro. Rimando pertanto al link della bella  intervista che Paolo Mazzucato ha fatto all’autore del libro nel corso della sua trasmissione Zeppelin (RadioDue del Trentino Alto Adige) il 12 giugno scorso (il link si apre in una nuova finestra/scheda che contiene tutti i link di approfondimento): buon ascolto!

Angelo Monne di Dorgali espone ad Ora

Scoprii casualmente i lavori di Angelo Monne, seguendo un commento al blog 10/01 dell’amico Marco Ambrosi. Fu così che ho conosciuto molti lavori  degli ex studenti dell’ISIA, Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, di Urbino (Marco e Angelo sono stati la mia chiave di accesso). Si tratta sostanzialmente di compagni di corsi che si tengono in contatto e che, grazie ad internet, condividono parte dei loro lavori.

La tecnica di Angelo – i disegni sembrano scavati – i colori utilizzati e le atmosfere evocate mi hanno subito colpito, toccando corde molto profonde. Quest’estate ho avuto modo di incontrarlo a Dorgali (NU), il suo paese. Nelle poche ore passate insieme penso di aver compreso il suo profondo amore per la Sardegna, per la sua natura, per le montagne e per il mare.
Con i suoi disegni scritti, quasi delle strisce a fumetto, racconta storie ambientate nella sua terra, di cui è profondo conoscitore, compresa la storia ed i miti. Da esse traspare anche il suo animo ecologista ed il suo j’accuse nei confronti di chi questa sua terra la sta trasformando in nome del turismo. Sono storie di vita di paese. A guardarle e leggerle si respira aria di provincia italiana e i personaggi fanno pensare immediatamente alle maschere tradizionali sarde, metà uomini metà animali. Un mondo fantastico che si mescola col mondo reale e con i problemi reali (preso da qui).
Angelo è un personaggio, come dire, duro e puro. E modesto. Uno che va dritto per la sua strada. E che comunque con il suo lavoro di illustratore riesce a campare, quindi onore al merito.
Ora, Marco Ambrosi è riuscito ad organizzargli la mostra all’interno del bar dell’attivissimo ritrovo Arci Aur-Ora (di fronte alla stazione di Ora) – dall’8 al 21 ottobre (apertura dalle 7 alle 24).
L’inaugurazione è il venerdì 7 ottobre alle ore 19.30, e sarà presente anche Angelo. In questa occasione si potrà acquistare, per 10 euro, anche il libretto “E’ successa una cosa” che, come sottolinea lo stesso Angelo, “è un affare: formato A4, stampato su carta betulla lussuosa, che contiene un’invettiva molto scurrile e c’è pure la mia bella faccia.”
Il libretto in caso è disponibile in forma elettronica qui.

P.S. dimenticavo: Angelo Monne ha un fantastico blog

P.P.S. (13 ottobre 2011)- Qui l’intervista rilasciata da Angelo Monne alla Rai di Bolzano – inserita in una trasmissione del mio podcast