Roots of Laibach

Ascoltando l’anteprima di un nuovo brano dei Savage Republic, in un primo momento mi sono venuti in mente i primi Laibach… Come spesso accade, subito mi sono messo a cercare possibili nessi. Ovviamento la band californiana non ha nulla in comune con gli sloveni, ma ormai la mente di chi scrive si era messa alla ricerca in rete, inciampando su mille notizie sulla controversa band slovena: (riassumo) c’è chi li accusa di inneggiare ai regimi totalitari, chi afferma che sia tutto solo una provocazione, e chi, come l‘autore di questo articolo (in tedesco), che sia tutta scena per continuare a dettare un ruolo nel business musicale (sono da anni sotto contratto con la ricca mute records).
Ricordo di aver visto un loro concerto a Vienna, credo fosse nel 1988, e le sensazioni vissute im quell’occasione non mi hanno mai fatto pensare ai Laibach come ad un gruppo nazista. Provocatorio sì, ma per me la cosa finiva lì…  Se non sai chi siano i Laibach, ti consiglio di leggere la pagina a loro dedicata su wikipedia (questa). Tutto questo preludio per contestualizzare il seguente video documentario scovato su youtube in versione integrale (63 min).

Si tratta di un documentario realizzato dal regista Goran Gajic nel 1988, anno in cui li avevo visti dal vivo. Ecco, vedete questo mio post come una segnalazione, nulla di più… (se volete approfondire, l’articolo contiene tutti i link del caso).

Satelliti – big audio dynamite!!!

[soundcloud url=”https://api.soundcloud.com/tracks/112605179″ width=”100%” height=”166″ iframe=”true” /]

Ho sempre provato un senso di repulsione all’idea di praticare attività sportiva esterna con le cuffiette. Se sei all’aria aperta, approfittane, ascolta la natura, i tuoi pensieri, il tuo passo!!!
Non sono mai stato nemmeno troppo appassionato del walkman e delle sue evoluzioni più moderne…
Da settembre tutto questo è cambiato: sono tornato a fare il pendolare e da oggi potrei rimettermi a scrivere recensioni di app musicali per android, di qualità cuffie e, perchè no, considerata l’esperienza maturata negli anni, musicali. Ma di queste il mondo è pieno. Quindi qui mi limito a ribadire di aver scoperto l’album dell’anno, o almeno il mio album dell’anno (non ultimo perché ci troviamo di fronte ad un concept album, merce rara di questi tempi), da ascoltare preferibilmente in cuffia: Transister dei Satelliti. Dovendo raccomandare un brano, mi sento di segnalare Bright Tunnel, 10 minuti di crescendo, che spero ve li faccia apprezzare. I Satelliti in questi giorni stanno affrontando un tour inglese – questa sera aprono il concerto dei britannici Vessels, altro gruppo al centro dei miei ascolti in questo periodo – non posso che augurar loro di trovare la giusta considerazione. Nell’elemento di testa, la title track dell’ultimo album dei Satelliti.

Campare di musica…

Devo ad un commento su facebook di Mauro Andreolli, la lettura di questo utile articolo sul ruolo di internet nella musica.  L’articolo parla di cifre che in media spettano agli artisti in caso di download o anche solo di un passaggio radiofonico di un loro brano. Interessante lo spunto di Will Page di Spotify, che afferma che il fenomeno della pirateria è in diminuzione in tutti i paesi dove si stanno diffondendo sistemi di streaming musicali ibridi (finanziati da pubblicità quindi gratuiti per l’utente, oppure a pagamento).

Di seguito il link del post di Doppiozero
http://doppiozero.com/materiali/chefare/non-sentirsi-colpa-con-spotify

I Controfase inaugurano la mini-rassegna al Gate4 a Bolzano

_Gate4_

Nuova rassegna musicale a partire da sabato prossimo 26 ottobre al Gate4, presso i locali della Reinisch in via Macello 9  a Bolzano. Il motore del tutto  sono gli artisti Mike Fedrizzi (questo il suo sito) e Davide Ottoni (qui uno dei suoi blog) che per l’inaugurazione hanno deciso di puntare sulla performance dei Controfase, band che, nonostante le ottime recensioni, inspiegabilmente fatica a trovare date (e la cosa mi sorprende non poco) nel proprio territorio.  Alla ricerca di spunti per descrivere la loro musica e l’approccio alla narrazione-denuncia di Pietro Frigato (voce), mi sono imbattuto in questa bella recensione di blogging nel parco (clicca il link), che rende perfettamente l’idea che anch’io mi sono fatto. I Controfase hanno da poco pubblicato un nuovo lavoro (Tutta roba risaputa, un ep ascoltabile sul loro sito)

La rassegna, ad ingresso libero, prosegue per altri due sabati con i concerti di Satelliti (il 2 novembre, poco prima del loro minitour inglese) e di Ma.Lab

PS. Un approfondimento sul progetto Gate4 è stato oggi pubblicato da Franzmagazine (clicca qui per accedere all’articolo)

I Satelliti presentano Transister


Sabato scorso l’instancabile Vanja Zappetti ha portato a Bolzano i Naked Truth, eclettica band, come dire, di un altro pianeta, se rapportata alla pur ricca proposta musicale media di Bolzano. Il motivo principale che mi ha portato al Pippo sono stati i Satelliti – ovvero Marco Dalle Luche (tastiere, computer ed effettistica varia) ed Andrea Polato (batteria) – freschi di nuovo album uscito per la Chuckundoo Records, che in queste settimane riscuotono buoni consensi sul web. Che dire? ottima impressione. Forza Satelliti!!!

Gite con bambini in Alto Adige (by Walter Donegà)

Tra i lavori internet che seguo con più attenzione, figura quello del blogger bolzanino Walter Donegà, informatico, ex speaker radiofonico  con la passione della fotografia e del mondo sottomarino, tanto da indurlo a sposarsi sott’acqua con l’aiuto radiofonico di Caterpillar, per individuare un prete subacqueo (clicca qui per tutte le info del caso).
Ebbene, Donegà, tra i suoi tanti progetti – un esempio: vi piace la fotogtrafia? allora visitate il suo photoblog Different Sensations! – , oggi ha postato un interessante post relativo alle gite con bambini da lui testate e soprattutto fotografate  in Trentino Alto Adige. Merita! anche dal punto di vista del marketing!! (clicca qui)

Circuit Bending – anche Bolzano ha la sua avanguardia!

Con Circuit bending si indica l’arte di modificare in maniera creativa, attraverso semplici cortocircuiti, apparecchi elettronici a basso voltaggio o strumenti elettronici alimentati a pile, come giocattoli, tastiere, effetti per chitarra, allo scopo di generare suoni inediti e curiosi, creare nuovi strumenti musicali e generici generatori di suono. Questo almeno è quello che ci spiega wikipedia. A Bolzano, sapevo esserci un manipolo di pazzi 🙂 dediti al circuit bending. Ad intervalli regolari organizzano workshop, il prossimo si terrà ad agosto nella cittadina medievale di Glorenza (questo il link con il flyer).

Quello che non sapevo, era che c’è chi si dedica al bending anche lato video. Quello che vedete qui sopra è il risultato di una performance collettiva di circuit bending (audio e video). Avvincente!!!

 

Opera n. 3 al Bunker 3 di Fortezza (agosto 2009)

Come già accennato nel post precedente, sto passando le sere a mettere ordine nel sito (www.kiasma.it). Tra le altre cose ho resuscitato il link per Opera n. 3, il progetto sviluppato nel 2009 nel bunker 3 di Fortezza (BZ) da Tiziano Popoli ed i suoi studenti di informatica musicale dell’allora Istituto Musicale Vivaldi, da Andrea Pozza e da me (Till Antonio Mola). Ripensando a quei mesi del 2009, mi sento di riproporre il detto tedesco Wo ein Wille, da ein Weg. In italiano sarebbe Volere è potere, ma non rende così bene l’idea, nel senso che per riuscire a mettere in piedi il tutto eravamo riusciti a coinvolgere diverse istituzioni – le ripartizioni Patrimonio e Cultura italiana e Cultura tedesca della Provincia di Bolzano, ma soprattutto gli organizzatori della Mostra Interregionale Labirinto Libertà, che hanno inserito l’installazione nel programma collaterale della mostra – senza questa loro disponibilità, non penso che saremmo riusciti a mettere in piedi qualcosa.  Di questa bella avventura resta una pagina internet ed un programma che sarebbe un peccato far cadere nel dimenticatoio.

WordPress aggiornato dalla 2.6.5 alla 3.5.1 (e ora incrocio le dita)

Da almeno due anni avevo problemi ad aggiornare il motore del blog. Poi, una settimana fa, mi è scappato il mouse sull’aggiornamento del php (impossibile tornare indietro), che ha cominciato a darmi errori su errori. Per fortuna esistono gli amici ben informati (grazie Max, grazie Dega!) e soprattutto i forum online.

Ho dovuto investire un po’ di tempo per capire di nuovo il funzionamento di wordpress. Oltretutto questa volta il supporto del mio provider (aruba.it) sembrerebbe essere stato al top (un db mysql 5.5. in omaggio per testare i blog), e quindi eccomi qui a fare i tentativi con l’apparentemente vecchio prodotto (la versione di chi legge) con l’interfaccia admin totalmente nuova.

Nelle mie ricerche ho scoperto che il motore opensource per il podcasting, Loudblog, è stato sviluppato. Ora c’è PodHawk, che oltre ai file audio, può gestire i video in flash. Quindi aspettatevi qualche novità anche sul fronte podcast, e chissà, pure sul fronte fotografico (al momento le gallerie sono un po’ sparse qua e …).

39C Bolzano Graffiti Jam 2013

Il 18 ed il 19 maggio al Centro Giovani Vintola va in scena il 39C Bolzano Graffiti Jam, un evento che si ispira ai Meeting di graffiti che da decenni vengono organizzati spontaneamente in molte parti del mondo con lo scopo di far incontrare i migliori artisti di questo genere. L’iniziativa vuole essere un momento di confronto tra appassionati ed artisti affermati. Il progetto offre la possibilità di intervenire nella legalità con degli interventi artistici su alcune superfici murarie urbane. Il Comune individua una superficie muraria e la mette a disposizione dei giovani di MurArte i quali muniti di tesserino e lettera d’autorizzazione, saranno i realizzatori dei murales e i gestori della porzione di superficie muraria a loro assegnata. In questo modo alcuni muri della città si trasformano in una originale “tela urbana”, come è avvenuto p.es. l’anno scorso sul ponte pedonale di Viale Europa a Bolzano (fonte: Comune di Bolzano)
A riguardo non so quanto storcano il naso i writers storici, ovvero gli artisti della aerosol art, una delle quattro discipline della cultura hip hop (insieme al turntablism, ovvero l’arte della manipolazione del giradischi, il rap ed il B-Boying/brakedance). Negli anni 70-80-90 l’arte dei graffiti ha definito fortemente l’aspetto delle aree urbane, ed era una corsa contro il tempo e soprattutto una attitudine notturna.

Non mi dilungherò oltre, ma segnalo a questo proposito il canale youtube di 2 di Picche, dedicato alla cultura hip hop, una interessantissima finestra sulla cultura hip hop in Alto Adige. Il prodotto è a tratti ancora artigianale, ma la sostanza c’è, eccome!

Via le grandi navi da Venezia

DAS VENEDIG PRINZIP – TRAILER from filmtank on Vimeo.

No grandi navi a Venezia! Questo l’appello condiviso sul suo profilo facebook da Andreas Pichler, noto regista bolzanino. Il suo documentario “Teorema Venezia” racconta del crollo della vita quotidiana originaria dei veneziani. Tra le altre cose parla del fenomeno grandi navi in laguna, fotografato in locandina e filmato nei primi secondi del trailer qui sopra – quando le immagini valgono più di 1000 parole.
Come non condividere una qualsiasi proposta che allontani le navi da Venezia. Il tutto con la proposta – attualissima – di riprendersi lo spazio pubblico. Clicca qui per maggiori informazioni.

kiasma.it il sito personale di Till Mola