Alta Fedeltà – presentato il libro che documenta 60 anni di rock a Bolzano

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C’era la sala gremita il 29 aprile alla presentazione della retrospettiva sugli ultimi 60 anni di rock a Bolzano. Ma non c’erano tanto i soliti curiosi ed interessati tra la platea; c’erano i protagonisti degli ultimi (almeno) 40 anni di rock a Bolzano, che poi sono anche i protagonisti del bel volume scritto da Paolo Crazy Carnevale e da Daniele Barina – c’è anche un Gastbeitrag di Reinhold Giovanett – realizzato dalle edizioni Alpha&Beta su incarico della Biblioteca Civica di Bolzano.
Il libro è un maxi saggio condito di annedoti, fotografie e testi, da leggere tutto d’un fiato, che documenta la vita del rock a Bolzano, parlando dei protagonisti, siano essi musicisti, promotori o addetti ai lavori.
Il bello del volume è che è stato scritto da dei profondi conoscitori della scena musicale, che donano al volume una sana dose di autenticità – mi è piaciuto in questo contesto il contributo di Giovanett sui vari tipi di giornalismo musicale (un esempio su tutti – per capire il taglio: il giornalismo taglia e incolla).
Non mi soffermo oltre sul libro (con cd) – molti lo recensiranno, credo e spero! Ma vorrei spendere due parole sulla presentazione. Ai saluti di rito sono seguite diverse miniesibizioni live, Daniele Barina con Macao, Edo Avi accompagnato da Bobby Gualtirolo al basso (!) e da Stefano Viero all’armonica, Fabio Tenca e Claudio Pisoni (Skanners), Ferbegy?… tutto molto bello e – questo va detto – ben organizzato (bravo Matteo Meloni!)
Spiace solo di aver visto pochi giovani – diciamo che era un incontro amarcord, ma ci sta 🙂 .