Anno nuovo

Dopo diverse settimane di silenzio e non meno di 10 giorni di ferie (!!! 🙂 ) torno a farmi vivo su queste pagine. Da circa due mesi seguo regolarmente il blog di vespanda.com, il diario di un viaggio in vespa per le americhe. Il linguaggio di Ilario – il blogger – è vivo, riesce a farti vivere il suo viaggio! Un grande!
Sul fronte interno ho raccolto e continuo a raccogliere tutto il materiale possibilie sul Passo di Lavazè, a cui ho dedicato un blog prevalentemente fotografico (www.kiasma.it/lavaze – legato al dominio www.passolavaze.it).
Ne approfitto per chiedervi aiuto: sto cercando diverso materiale fotografico del passo di come era, soprattutto ad inizio ‘900, ma anche relativo ai concerti dei Suoni delle Dolomiti, a cui vorrei dedicare una sezione del blog. Mi bastano immagini con una larghezza di 950 pixel. Potete contattarmi commentando il presente blog o mandando una mail a kiasma[at]kiasma.it.
Anche il sito kiasma.it sta cambiando. Un po’ alla volta sto riorganizzando le gallerie fotografiche appoggiandomi non più a flickr, divenuto ormai piuttosto macchinoso, ma a Jalbum (.net) che ha una funzione che permette di ospitare le foto nel dominio personale, e le descrizioni e gli eventuali commenti sul server della piattaforma (ok, sul mio sito c’è un box con le “Ads” di Google, ma non è invasivo e mi consente di mantenere l’account gratuito).

blogsfera

Oggi, portare avanti un blog è una cosa fin troppo normale. Anzi, potrebbe anche essere passata di moda, considerato il grande successo dei social media – facebook in testa. Oramai questo blog va avanti – seppur con impulsi alterni – da cinque anni. La frequenza di pubblicazione non è delle più alte, eppure ogni mese qualcosa riesco a pubblicare.
Sono giorni che mi ripropongo di parlare dei blog che seguo in questo periodo. Poi alla fine non ne parlo. Il motivo? ho deciso che questo blog debba essere un blog specialistico, e ritengo importante rimanere almeno vicino agli argomenti della vigilia: cultura, diritto d’autore nel web, software libero…La motivazione (forte!) per uscire, me la dà Repubblica online: “Una lapide a forma di balena – l’ultimo saluto ad Enzo Baldoni”. Già il titolo in linea con forse il primo blog che ho seguito con entusiasmo. Purtroppo lo avevo scoperto nei giorni del rapimento di Enzo, ma avevo ripercorso all’indietro il blog in un attimo. Se non lo avete ancora letto, vi consiglio di partire dal primo post di zonker. Sono vicino ai suoi famigliari.
Bloghdad è stato il primo blog che ho amato, quello che mi ha fatto capire la natura dei blog, e che in un certo senso mi ha dato una prima intuizuione. Con Bloghdad ho conosciuto Splinder, da lì WP e gli altri. Dopo qualche tentativo di blog free, mi sono deciso a crearne uno nel mio dominio.

Restiamo in tema di blog da seguire: da qualche settimana, grazie ad una segnalazione di Repubblica, è quello di Vespanda, un diario di viaggio di un pazzo (in senso positivo) in viaggio per il continente americano con la sua vespa. Il tutto con spirito di avventura genuino, ma non privo di rischi, anzi! D’altro canto, ed i commenti postati lo dimostrano, siamo in molti che vorremmo aver avuto il suo coraggio. Il blog purtroppo non genera feed, ma è bellissimo! avvincente! Forza Ilario!!!