Road Movies (di Lee Ranaldo)

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Forte dell’ottima impressione lasciatami dal concerto di Lee Ranaldo di giugno (questo), ho deciso di leggere qualcosa di suo.
Ma andiamo per gradi: scoprii i Sonic Youth ascoltando Death Valley 69 alla radio, con Lydia Lunch alla voce. Convinto che fosse il loro ultimo lavoro, ad inizio 1986 mi recai dall’allora unico negozio che potesse trattare quella musica ed ordinai l’ultimo dei Sonic Youth. Che dire? Settimane (!!!) più tardi arrivò Evol, l’allora ultimo LP  fresco di stampa (Death Valley era un EP) e grazie a questo errore da lì in avanti sono stato un perenne fan della gioventù sonica.
Ecco: Road Movies è il diario di viaggio di Lee Ranaldo dal 1980 al 1989. Va a documentare esattamente il periodo in cui cominciai ad amare i Sonic Youth e a scoprire i loro lavori passati. Poter capire i riferimenti di Ranaldo, mi ha proiettato in una sorta di passato-presente. Ho rievocato suoni e sensazioni di un presente dilatato (sono passati 20 anni, ma sembra ieri) cui ho aggiunto nuove sensazioni. Il libro mi ha riempito e dato nuovi input per future letture (Raymond Carver, per esempio).
Un cenno sul libro: Road Movies, quarup editore, serie Badlands – traduzione di Fabio Genovesi. Non me la sento di condannare il traduttore per lo stile. Non ultimo in quanto, come mi fa notare un addetto ai lavori  “in traduzione si deve riprodurre lo stile dell’originale, anche se incerto e con errori”. Il testo in ogni caso fa passare l’essenza del pensiero di Ranaldo e fa passare le sue emozioni, quindi in questo direi che è riuscito. La prossima volta mi procurerò la versione in lingua originale.

Vento d’estate

Urge riattivare questo blog! In realtà non ha mai cessato di vivere, grazie anche al ciclo di trasmissioni che ho realizzato da febbraio a giugno (per accedere alle trasmissioni, basta cliccare la categoria “La musica dentro”  nel menu di sinistra). Ma il punto è che ho di nuovo cose da raccontare, devo solo inpormi di cominciare, poi il resto viene. Che titolo dare al post? Per me è un periodo in cui recepisco molti stimoli. Estate. Mi viene in mente una vecchia canzone di Niccolò Fabi e di Max Gazzè, questa. E’ strano, perché Gazzè non mi era mai andato troppo a genio. Poi mi è capitato di vederlo dal vivo in un set fantastico dalle sonorità elettroniche e l’ho rivalutato. Ora lo spazio dove si tenne quel concerto è in allestimento per la XX edizione della Volxsfesta di Radio Tandem. Se siete a Bolzano dovete assolutamengte andarci: ai Prati del Talvera, le sere del 18 e del 19 luglio. Alla Volxsfesta si va per la musica, certo, ma soprattutto per rivedere persone e per stare insieme. Informazioni sul programma si possono trovare seguendo l’apposito link sul sito di Radio Tandem.

Sul fronte radio, sto cominciando a gettare le basi per la prossima stagione. Posso anticipare che tornerò a trasmettere dal vivo (ovviamente sempre su Radio Tandem) e che sarò in compagnia.  Niente altro per il momento. Buona estate a chi legge!!!