Ministro della kultura

Dopo che la Südtiroler Volkspartei era riuscita a mattere le mani sul Parco Nazionale dello Stelvio con l’astensione al voto che poteva sfiduciare il premier Berlusconi, si pensava di aver assistito al peggio; ieri i parlamentari della Stella Alpina si sono astenuti dal voto che poteva costare il posto al ministro della cultura (?) Bondi.
La notizia del giorno è però che Bondi si è impegnato a garantire la rimozione di alcuni bassorilievi di epoca fascista dalle facciate di alcuni edifici pubblici. Non intendo entrare nel merito del vergognoso spettacolo offerto ormai quotidianamente dalla politica italiana – però inserisco un link ad un bel post del blog La rotta per Itaca, che rappresenta bene il mio stato d’animo, né delle implicazioni politiche a livello locale.
Salvo forse quelle all’interno della destra locale. Ma ci pensate ai rappresentanti locali dei partiti al governo? Tutti lì ad aderire alla linea  dettata dai vertici per poi apprendere (dopo il voto) che il loro ministro ha promesso all’SVP la rimozione di siboli che per molti rappresentano un simbolo dell’italianità in questa provincia (e non entro nemmeno qui nel merito che le opere da rimuovere su incarico del ministro alla cultura siano a tutti gli effetti da considerare d’arte). Beh, deve essere alquanto spiazzante…

Mercatino del disco usato al Pippo.Stage (a Bolzano)

Da mesi sono indeciso se privarmi o meno della mia collezione di dischi, e del mio impianto stereo, mixer e piatti technics professionali (si, proprio quelli su cui mise le mani il fonico degli Who inserendo solo contatti dorati) inclusi. Alla fine poi di solito desisto, anche perché – gli amanti del vinile conoscono la situazione – ogni disco ha la sua storia, quasi fosse una parte di me. Dall’altra devo riconoscere che – a parte singoli dischi – di molti non ho più bisogno. In internet trovi tutto e on-demand: i servizi video in streaming gratuiti presenti nel www uniti ai social network sono una risorsa inestimabile.

Il web offre anche le piattaforme ideali per la vendita del vinile: fino a qualche anno fa di siti degni di nota c’era solo Gemm; da un po’ di tempo a questa parte la piattaforma più performante sembrerebbe essere Discogs, un sistema che parrebbe essere stato pensato per archiviare i propri dischi: volendo pubblicare la propria collezione di dischi, ci si può agganciare a tutti i dati dei supporti fonografici precedentemente inseriti da altri; successivamente si può pensare di metterli in vendita. A vendita avvenuta si paga una percentuale al sistema. Il metodo di vendita è intrigante, ma presuppone molto tempo libero, merce rara di questi tempi.
Ma per fortuna il Pippo.Stage si è inventato il mercatino musicale, indirizzato soprattutto al vinile. Francamente non so se cederò alla tentazione, ma l’iniziativa (presa da qui) è sicuramente degna di menzione. Il mercatino si svolgerà all’interno del Pippo, venerdì 28 gennaio dalle 19 in poi. L’iscrizione è gratuita ma obbligatoria (arci@arci-uisp.it oppure 0471323648 – Pippo.Stage Via Cadorna,parco Petrarca, Bolzano).

WordPress vs. Aruba

Mamma mia, che spavento! Ho avuto la malaugurata idea di cliccare (lo so, non si fa – in teoria vige la norma del: se funziona lascia tutto così com’è) il tasto che mi proponeva l’upgrade di wordpress alla versione 3.0.4 per il mio blog fotografico del Passo di Lavazè. Risultato: internal server error – contattare il proprio webmaster, che poi sono sempre io. Meno male che c’è internet. Sfogliando i vari forum ho scoperto che

  • a dare errore è la combinazione WordPress + Aruba (il mio provider).
  • che  l’accesso al dashboard è garantito (ma non era il mio caso),
    ma soprattutto che
  • per risolvere il problema bisogna assegnare il valore 755 a tutte le cartelle e sottocartelle del blog.

Mi sono fidato (perso per perso) ed è andata bene 🙂

P.S. Dovrei aggiornare anche la versione di questo mio blog (fermo alla versione 2.6.5, ma ammetto di non essere poi tanto convinto)

Anno nuovo

Dopo diverse settimane di silenzio e non meno di 10 giorni di ferie (!!! 🙂 ) torno a farmi vivo su queste pagine. Da circa due mesi seguo regolarmente il blog di vespanda.com, il diario di un viaggio in vespa per le americhe. Il linguaggio di Ilario – il blogger – è vivo, riesce a farti vivere il suo viaggio! Un grande!
Sul fronte interno ho raccolto e continuo a raccogliere tutto il materiale possibilie sul Passo di Lavazè, a cui ho dedicato un blog prevalentemente fotografico (www.kiasma.it/lavaze – legato al dominio www.passolavaze.it).
Ne approfitto per chiedervi aiuto: sto cercando diverso materiale fotografico del passo di come era, soprattutto ad inizio ‘900, ma anche relativo ai concerti dei Suoni delle Dolomiti, a cui vorrei dedicare una sezione del blog. Mi bastano immagini con una larghezza di 950 pixel. Potete contattarmi commentando il presente blog o mandando una mail a kiasma[at]kiasma.it.
Anche il sito kiasma.it sta cambiando. Un po’ alla volta sto riorganizzando le gallerie fotografiche appoggiandomi non più a flickr, divenuto ormai piuttosto macchinoso, ma a Jalbum (.net) che ha una funzione che permette di ospitare le foto nel dominio personale, e le descrizioni e gli eventuali commenti sul server della piattaforma (ok, sul mio sito c’è un box con le “Ads” di Google, ma non è invasivo e mi consente di mantenere l’account gratuito).