Lament @ Transart Festival

ENBZ-webCi sono manifestazioni che, anche se non le frequenti assiduamente, ti fanno essere orgoglioso di vivere a Bolzano. Una di queste è Transart, che a Bolzano e provincia è all’avanguardia per la sua capacità di coinvolgere finanziatori pubblici e privati. La proposta artistica non è mai banale e le location individuate per gli spettacoli sono quasi sempre particolari, spesso messe a disposizione dai privati solo per gli eventi Transart (Penso ai Sonic Youth nel 2008 nell’allora nuovo capannone dello Stahlbau Pichler, ma anche ai Granular Synthesis nel capannone della Finstral a Borgo Valsugana nel 2002). È stato così anche ieri sera per lo spettacolo dei rumoristi berlinesi Einstürzende Neubauten, ospitati nel padiglione Ex-Masten di fronte all’hotel Sheraton. I Neubauten hanno proposto Lament, un viaggio nelle atmosfere del conflitto che 100 anni fa scosse il mondo intero ed è frutto di una lunga ricerca sonora e documentaristica.
Ammetto di essermi aspettato qualcosa di diverso, di sicuro non un concerto cui assistere da seduto, ma l’aver visto all’opera Bargeld, Hacke, Unruh ed i nuovi membri della band – per questo spettacolo supportati da un quartetto d’archi – è sempre uno spettacolo, di quelli che non possono lasciare indifferenti!

Gli Einstürzende Neubauten, per anni sono stati antitetici a qualsiasi sistema. Oggi la loro arte è sicuramente più presentabile al grande pubblico – i tedeschi direbbero salonfähig – nonostante l’approccio sia quello di un tempo, ma più evoluto e piu organizzato. Chi ieri ha assistito allo spettacolo, ha visto un set molto fisico (ovviamente 😉 ), in cui la band ha saputo sapientemente trasformare la carica iniziale in una performance più introspettiva per poi, dopo una breve interruzione, finire in crescendo! Bravi tutti, band e organizzazione!

PS. questo pomeriggio, giovedì 17 settembre, c’è un incontro pubblico con il frontman degli Einstürzende Neubauten Blixa Bargeld (questo il link).

Gli Einstürzende Neubauten al Transart Festival (Bolzano)

en4_71Sono stati uno dei gruppi che maggiormente mi hanno influenzato.
Probabilmente non sarei chi sono se non ci fossero stati loro, gli Einstürzende Neubauten. Radio Tandem fece parte della cordata che li portò a Bolzano nell’ormai lontano 1992 – insieme all’associazione culturale Fragole & Panna di Laives e la SH, ora SH/ASUS, l’associazione degli studenti universitari altoatesini, dove al tempo lavorava Reinhold Giovanett, il quale è stato per lunghi anni uno dei motori della scena dei concerti alternativi da metà degli anni 80 ad oggi.
I Neubauten presentavano il doppio cd “Strategies against Architecture 2”, quindi una sorta di best of – con la conseguenza che anche il concerto fu un best of, ovvero una raccolta dei successi. Bellissimo!!! Bellissima anche la location: lo stadio del ghiaccio alla Sill, a ridosso del torrente Talvera.

Ma chisono i Neubauten oggi? Qualche anno fa, Transart portò all’Alumix Blixa Bargeld. E quella volta non mi piacque (questo il post, scritto a suo tempo con l’amico Marco Ambrosi).
Il concerto di mercoledì 16 settembre è sempre promosso dal festival Transart. Gli Einstürzende Neubauten proporranno lo spettacolo “Lament”, che è anche un cd – un viaggio nelle atmosfere del conflitto che 100 anni fa scosse il mondo intero ed è frutto di una lunga ricerca sonora e documentaristica.

Più che un concerto, sarà una performance del loro ultimo lavoro. In rete si trovano alcuni loro spettacoli recenti (come quello in fondo al presente post), e le atmosfere si preannunciano senonaltro intriganti.

Alla fine penso che al concerto andrò, anche se devo ammettere che l’interesse non è quello di un tempo. C’è chi dice che ora i Neubauten siano mainstream. Io ho visto il video di una loro recente performance e mi sento di dire che no, non li ritengo tali. Ma aspettiamo mercoledì. Vi saprò dire.

Qui il link alla pagina dell’evento!

PS.Il prezzo mi sembra altino, tuttavia apprezzo molto la formula: prevendita 25 Euro, cassa serale 30 – in linea con quanto accade p.es. in Germania.

 

 

In bici con Radio Tandem

rivoflyDomenica 13 settembre alla Bolzanoinbici c’era Radio Tandem, a fare radio e ad allestire un ristoro, che richiamava alla memoria quello delle colazioni jazz – con la differenza che al posto del jazz, c’era la postazione esterna della radio. Alla console il Tandem Sound System – nello specifico con Thomas, Emil, Michele, Rivo e Flyj (gli ultimi due li vedete in foto). C’ero anch’io, questa volta come corrispondente sul campo: con un gruppo di genitori con bimbi al seguito ho percorso in bici tutto il tragitto e documentato a distanza le varie fermate. Divertente!

Alla Bolzanoinbici con Radio Tandem

tandem

 

 

 

 

 

 

Traffico bloccato a Bolzano domenica 13 settembre, dalle 9.30 alle 16.30, per fare spazio alla tradizionale e pacifica invasione dei piccoli e grandi ciclisti bolzanini (cit. dal sito del Comune).
Una giornata unica, specie per chi si muove con i bambini piccoli. Sapere di non rischiare di incrociare un’auto è una bella cosa – per esperienza dico: attenti comunque!

Quest’anno alla Bolzanoinbici partecipa anche Radio Tandem, la radio di “quei della bicicletta”. Nel parco dietro al monumento alla Vittoria ci sarà la radio in diretta, compreso un servizio bar e ristoro. Insomma, se passte di lì potrete conoscere i conduttori di Radio Tandem. Quindi ci vediamo domenica!!

Filiamotsa live @ Sudwerk, Bolzano

filiamotsa

Giornata intensa, il 7 settembre – una cosa normalissima per il rientro scolastico dei figli. Io questa cosa, che Vanja Zappetti (se non sai chi sia, ti propongo una bella scheda di presentazione, datata, ma rende l’idea) avrebbe portato a Bolzano un gruppo potenzialmente interessante, l’avevo registrata, sperando di poterlo andare a vedere, ma senza impegno. Settimane fa mi aveva postato un link di youtube. Il suono mi ricordava certi lavori dei Sonic Youth. Glielo dissi. La sua risposta: “Mmm forse, non ricordo violini distorti con loro, ma ci sta…” Tipico stile Vanja… Francamente, il modo in cui certi suoni vengono realizzati, mi interessa fino ad un certo punto. La cosa finì lì. Fino a quando, qualche giorno fa ho scorto un post di Vanja del tipo: Filiamotsa, un live da paura!!
Ora, ci sta che Vanja, di cui sapevo che ha curato le date italiane della band,  tiri acqua al suo mulino (ci mancherebbe!), ma è pur sempre una delle persone più preparate musicalmente che io conosca, sempre attento ai nuovi suoni. Quindi se lui dice che è un live da paura, c’è da credergli!!
Ecco spiegato il motivo per cui ieri ho deciso di andare ad ascoltare questi Filiamotsa. Un suono che mi ha toccato nel profondo e sicuramente non è un caso che molti avventori del Sudwerk fossero miei coetanei. Trame scure, ottenute con batteria, synth, una melodica, due violini suonati anche a mo’ di chitarra elettrica ed una voce. Il tutto con un impatto dirompente, un suono nuovo che basa le sue radici negli anni ’80 e ’90.
Ad un certo punto del concerto mi fanno notare che il cantante/performer, che il più delle volte è voce recitante, ha un qualcosa di particolare, che a differenza degli altri musicisti, non è più giovanissimo. In effetti… scopriamo presto che si tratta di Jos Klej, meglio conosciuto come G.W. Sok, cantante e membro fondatore degli EX, quello di uno dei miei primi 7” acquistati ed amati (questo)… Inconsciamente un cerchio si chiude…
Tutto ha un senso. A fine concerto Jos mi spiega che adatta alla musica della band anche scritti e poesie (di Allen Ginsberg, ma anche del poeta francese Leo Ferré). I Filiamotsa, ora suoneranno 17 date in giro per l’Europa. Doveste avere la possibilità di sentirli, andate! senza indugi!! Musicisti talentuosi, in grado di spaziare dalla classica all’hard rock, che però si concentrano sulla loro cosa. Unica! Vi aspettate una recensione? Non la farò, oggigiorno un bel video vale di più!