Bilinguismo

Mi reputo perfettamente bilingue eppure nel blog non affronto temi legati al particolare bilinguismo della mia provincia (Bolzano). Questo soprattutto in quanto in men che non si dica ci si trova a parlare di politica, di contrapposizione etnica, tematiche su cui in Alto Adige ciascuno si è fatto la sua opinione. Recentemente ho avuto modo di approfondire le radici storiche alla base della posizione conservatrice della maggiornaza della popolazione di lingua tedesca (ho indagato il tema “nascita e costruzione dell’identità regionale tirolese dal 1860 al 1915”), uno studio che per certi versi mi ha aperto gli occhi sul perché di certe posizioni conservatrici legate alla cultura del mir sein mir.  E francamente sono discussioni di cui mi sono stufato anche se sono in procinto di tornare prepotentemente alla ribalta, in vista del 2009 (ricorre il bicentenario della guerra di liberazione del 1809).
Detto ciò, nonostante tutto ho cominciato a sottoscrivere gli RSS di Spaghetti mit Knödel, un blog di ragazzi di entrambi i gruppi linguistici, anch’essi evidentemente stufi dei soliti discorsi di contrapposizione etnica, che vogliono “dare una visuale molto personale della nostra provincia, che è piena di montagne, molto kitsch, bilingue e stracolma di turisti. E proprio perchè è piena di turisti che la maggior parte dei media diffondono un’imagine un pò sfalsata. Perciò cerchiamo di far vedere il punto di vista di chi ci vive.”
Seguendo un link contenuto in un loro recente post, ho scoperto il blog di Enrico Hell (ex) portavoce dei “Genitori per il bilinguismo” che in un interessantissimo post dice una cosa apparentemente molto banale:
Nelle scuole dell’Alto Adige la seconda lingua viene ancora insegnata come materia a se stante e non attraverso le materie, come sarebbe normale, con risultati deludenti e di crescente disaffezione degli studenti.
Il tutto è ovviamente inserito in un discorso di denuncia (uno di quelli di cui mi sono stufato, vedi sopra) e temo che se vorrò una scuola migliore plurilingue per i miei figli, dovrò gettarmi nella mischia…